Imparare a suonare il proprio strumento

Nella situazione in cui ci troviamo abbiamo la possibilità di esercitare il nostro libero arbitrio? Per esercitare il libero arbitrio bisogna essere padroni di sé stessi, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, del proprio corpo … Ma non lo siamo affatto e il grande inganno consiste nel credere di esserlo. In effetti noi semplicemente reagiamo a ciò che ci “accade”. Ma in base a che cosa “re-agiamo”?

In base ai condizionamenti su cui si fondano le nostre convinzioni e credenze inconsce.  E’ necessario quindi prima di tutto prendere pieno possesso del nostro “strumento”, cioè del nostro apparato psicofisico. E questo inizia con l’osservazione di ciò che fa il nostro corpo. Ad esempio, il corpo respira… cerco di essere presente a ogni respiro… il corpo cammina, cerco di essere presente ai movimenti che faccio per camminare, il corpo gesticola e si arrabbia, cerco di seguire questi suoi movimenti incontrollati… il corpo si ammala… cerco di rendermi conto del perché si è ammalato, vado a ricercare le cause della malattia, che molti considerano un accidente dovuto a un caso maligno e capriccioso. 

Per capire meglio questo concetto pensiamo a un pianista che dovesse suonare con un pianoforte che ha memorizzato dei brani e che si mette a suonare una mazurka mentre l’artista vorrebbe suonare un notturno di Chopin.

Ma allora, se siamo addormentati a tal punto da non riuscire a suonare la melodia che vorremmo suonare, chi gestisce il nostro apparato psicofisico?

Sono i dominatori di questo mondo, che hanno già schiavizzato coloro che noi riteniamo siano i detentori del potere, e che ci tengono in uno stato di ipnotico addormentamento in modo che non riusciamo a gestire autonomamente il nostro libero arbitrio ma, sentendoci sempre colpevoli e incapaci, nella speranza di un mondo migliore a cui dovremmo avere accesso dopo la morte, ci sottomettiamo alla loro prepotenza.

Ma chi sono e perché lo fanno?

(prossimo articolo: I dominatori di questo mondo)