2. Le Abitudini... come gestirle

Ogni nostra abitudine è una reazione automatica. Questo va benissimo per dei compiti ripetitivi: pensate se ogni volta che stiamo guidando e vogliamo frenare dovessimo decidere se mettere il  piede sul freno oppure scalare la marcia! Diventa però un ostacolo quando si tratta  di rispondere a degli eventi o a delle persone nel quotidiano.

L'abitudine è una palla al piede  che ci impedisce di elevare il nostro livello di coscienza. 

Possiamo avere l'abitudine di criticare, di offenderci, di giudicare, di sentirci vittime di un destino crudele.... e in tutte  le situazioni che ci accadono continuamente nella nostra vita rispondiamo sempre come siamo abituati a fare. 

Dobbiamo sviluppare molta forza per cambiare rotta e diventare consapevoli e poter scegliere come agire invece di reagire per abitudine. Questo possiamo farlo con un lavoro “continuo” di osservazione di noi stessi, dei nostri pensieri, delle nostre reazioni…  perseverando nel tempo, malgrado i frequenti insuccessi che diverranno però sempre più rari, proprio perché incominceremo a sviluppare – questa volta coscientemente -  l’abitudine di osservarci prima di reagire e quindi scegliere pensieri e azioni in base a ciò che gradualmente andiamo comprendendo invece di essere vittime inconsapevoli di vecchie abitudini, di vecchi modi di pensare che, a nostra insaputa, si sono innestati in noi, fino a diventare comportamenti abituali, abituali reazioni alle situazioni che ogni giorno ci troviamo a dover affrontare. 

m.m.