I due principi

’Nel corpo umano c’è il principio spirituale, o anima, e il principio materiale o animale, chiamatelo come volete. La mente umana è un campo di battaglia di questi due principi. Perciò in voi sorgono pensieri anche diversi.

- E chi sono “io” allora, se i miei pensieri sono estranei?

Non estranei, ma tuoi. E tu sei colui che li ascolta. Se darai la preferenza al principio materiale, animale, sarai malvagio e dispettoso, se, invece, la darai ai consigli dell’anima, sarai una persona buona e piacerà a tutti stare in tua compagnia. La scelta rimane sempre a te: essere despota o santo… Dentro di te è in corso una guerra continua tra i due principi. Il tuo futuro dipende da quello dalla cui parte ti posizionerai.

- Ma di questi pensieri ce n’è un’intera montagna!

Sì, un‘intera legione, perciò è impossibile combatterli. E’ possibile combattere solo chi oppone resistenza. Ma non ha senso combattere il vuoto. Contro il vuoto dei pensieri negativi si può creare soltanto un analogo vuoto di pensieri positivi. Spostate la mente sul positivo, pensate a cose positive. Ma state sempre all’erta, ascoltate quello a cui pensa il vostro cervello. Osservatevi. Fate attenzione al fatto che, anche se non fate nulla, eppure i pensieri dentro di voi pullulano, e non un pensiero solo. Possono essercene due, tre e anche di più.

- Beh, se la mente è il campo di battaglia dei due principi e se la loro arma sono i pensieri, allora come faccio a distinguere a quale dei due appartengono? Come  si manifestano nei pensieri il principio spirituale e quello materiale? In che modo?

Al principio spirituale appartengono i pensieri generati dalla forza dell’Amore, nel più ampio senso della parola. Mentre al principio materiale appartengono i pensieri che riguardano il corpo, i nostri istinti, i nostri riflessi, la nostra mania di grandezza, i nostri desideri, in pratica è completamente assorbito dagli interessi materiali.’

- Beh allora dovremmo vivere in una grotta, così non avremmo nulla e non desidereremmo nulla!

- Nessuno ti impedisce di possedere tutto questo – continuò Sensei – Se vuoi, prego, vai al passo con il tempo, usufruisci di tutti i beni della civiltà. Ma vivere per questo, fare dell’accumulo dei beni materiali il senso della propria esistenza sulla Terra è stupido e contraddice il principio spirituale. Questo scopo non è altro che la manifestazione della prevalenza del principio animale nell’uomo. Tuttavia, ciò non significa che bisogna vivere come un barbone in una grotta. No. Tutte queste alte tecnologie sono state fornite all’umanità affinché l'uomo abbia più tempo per il proprio perfezionamento spirituale, non di certo perché  accumuli  mucchi di queste cianfrusaglie di metallo a casa sua e gonfi il suo orgoglio solo perché possiede tutta questa polvere.''

(''Sensei di Shambala'' 1° Libro - A. Novykh)