4. Pensieri Negativi...imparare a gestirli

 

Da dove vengono i nostri pensieri?

La maggior parte dei nostri pensieri appare e scompare sullo schermo della nostra mente meccanicamente, a nostra insaputa.  Il più delle volte è l’ego che gestisce i nostri pensieri.

Sono triste? Giù una valanga di pensieri pesanti, di autosvalutazione, depressione, paura….

Sono arrabbiato? Altra valanga di pensieri di rabbia, di rancore, di odio…. .

Perfino quando siamo felici l’ego interviene, con la paura di perdere quello che abbiamo… Tutti pensieri negativi che si impossessano della nostra mente ci fanno vivere a una frequenza [1] molto bassa: la frequenza dell’ego.

Di fronte a questa triste situazione abbiamo due possibilità: restare nell’inconsapevolezza e lasciare che sia l’ego a decidere per noi in modo automatico, in base ai contenuti inconsci che condizionano tutti i nostri comportamenti oppure ricercare dentro di noi il punto di contatto con l’Essenza che ci anima.

Quando agiamo inconsapevolmente, cioè “re-agiamo” ci agganciamo a un campo oscuro, di bassa frequenza, per cui il pensiero non ha solo la nostra potenza personale ma ad essa si aggiunge quella del campo a cui ci siamo inconsapevolmente collegati, che è formato dai pensieri di tutta l’umanità presente e passata, di generazioni e generazioni sintonizzate su violenza, paura, invidia… insomma focalizzate sulla “realtà” dell’ego.

Abbiamo però anche la possibilità di collegarci a un campo di forze luminose, radiose, positive e, attraverso di esso, collegarci con tutti quegli esseri che hanno vinto l’illusione della materia e vivono nella pienezza dei valori spirituali e attingere forza da questo “campo”, perché c’è bisogno di molta forza per contrastare i pensieri e i sentimenti negativi, senza reprimerli.

La forza proviene dalla motivazione e dalla perseveranza che ci fanno collegare al campo “luminoso”. La motivazione deriva dalla conoscenza, la perseveranza deriva dall’esperienza.

Sono queste due qualità che dobbiamo coltivare se vogliamo imparare a gestire i pensieri negativi. La conoscenza deriva dall’auto-osservazione. Osservando l’effetto di vivere  ascoltando l’ego e paragonandolo poi a ciò che ci accade quando invece ascoltiamo la voce del nostro vero "Io", collegato all'Essenza che ci anima,  possiamo infatti trovare la forza di perseverare nel contrastare le trasmissioni del campo “oscuro”  a cui ci colleghiamo quando lasciamo che sia l’ego a gestire la nostra vita .

m.m. 

Spunto di riflessione:

- Siediti in un posto tranquillo.

- fai 3 respiri profondi.

- Continua a focalizzare la tua attenzione sul respiro che entra… respiro che esce… entra… esce… fino a che il respiro non si regolarizza e si calma.

- Ora osserva il primo pensiero che ti attraversa la mente. E poi chiediti: quale sarà il prossimo? 

- In quell’attimo - cioè nel brevissimo spazio tra un pensiero e l'altro -  sei completamente nel presente.

- Renditene conto e continua ad osservare che cosa accade nella tua mente per una decina di minuti.

m.m.

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[1]  cfr.  "La Spiritualità è laica"

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