La spiritualità è laica

 La spiritualità è laica perché non è legata a nessuna religione, a nessun credo particolare. Non è necessario invocare nessun dio per chiedergli di fare il lavoro al nostro posto. Ognuno dei 72 passi considerati in queste pagine (Cfr. "Un percorso in 72 passi" sono come una lente d’ingrandimento che ci permette di vedere al di là di ciò che appare, ciò che veramente è.  Da questa conoscenza scaturisce la forza che ci sostiene in questa ascesa verso quel “Regno” che è già dentro di noi ma che dobbiamo rendere presente con la nostra consapevolezza.

Secondo quanto i fisici quantistici hanno appurato, materia ed energia si equivalgono. Questo significa che la materia in quanto tale non esiste.  Einstein infatti dimostrò che la materia, non è altro che una forma di energia, energia che nasce dalla ‘vibrazione’ delle particelle atomiche e subatomiche. Noi percepiamo queste vibrazioni come luce, suoni, colori, cioè percepiamo la realtà in base alla frequenza a cui vibrano le particelle che la compongono. 

La gamma di frequenze percepibile dai nostri organi di senso è molto limitata e di conseguenza anche la nostra visione del mondo è molto limitata. In questa figura si può vedere chiaramente quanto sia piccola la porzione di frequenze percepibili dagli organi di senso umani.

Anche se non li “vediamo” con gli occhi e non li “sentiamo” con le orecchie, possiamo però percepire i nostri pensieri e sentimenti perché anche loro hanno una determinata frequenza: paura, risentimento, depressione, vittimismo, disperazione corrispondono a frequenze molto basse mentre amorevolezza, gioia gratitudine compassione, tolleranza, vibrano a frequenze molto più alte. Come lo sappiamo? Perché la nostra frequenza è misurabile con vari strumenti.

Per il principio della risonanza, quando due frequenze si incontrano, quella di livello più basso si innalza per incontrare quella più alta. Questo significa che, quando produciamo pensieri di gioia amore e gratitudine, caratterizzati da frequenze elevate, aumenta anche il livello a cui vibrano le particelle del nostro corpo e di conseguenza la nostra salute migliora.

Non solo…

Se le nostre frequenze sono superiori rispetto all’ambiente che ci circonda, indurranno anche le altre a vibrare allo stesso livello, favorendo quindi pensieri e sentimenti più elevati e di questo ne beneficeremo noi per primi, ma anche chi vive intorno a noi.

Come fare per innalzare le proprie frequenze?

Dobbiamo renderci conto prima di tutto che di fronte alle varie situazioni che ci troviamo a dover affrontare ogni giorno, siamo abituati a “reagire”. Siamo cioè talmente meccanici che non riusciamo a vedere i problemi da un punto di vista diverso da quello del nostro ego, il quale reagisce in base a condizionamenti e automatismi inconsci. Quindi se vogliamo innalzare la nostra frequenza dobbiamo togliere potere all’ego.

 In che modo?

Principalmente tramite un’auto-osservazione onesta dei nostri pensieri e delle nostre “reazioni”. Da dove vengono? Perché ci inducono ad agire in un determinato modo e non in un altro… ecc. Questo ci porterà a renderci conto che il nostro peggiore nemico siamo noi stessi, o meglio l’identificazione con noi stessi, cioè l’identificazione con l’apparato psicofisico che chiamiamo “io” e con la sua limitata visione dell’esistenza.

(prossimo articolo "La scelta")

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