Vangelo Esseno della Pace
Dal "Vangelo Esseno della Pace" - IV volume - traduzione dall'aramaico di E.B. Szekely di un manoscritto aramaico conservato negli archivi segreti del Vaticano. (Ed. Macro)
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"E quindi il Figlio dell'Uomo cerchi la pace nei suoi propri pensieri, affinché l'Angelo della Saggezza possa guidarlo. Poiché in verità vi dico, non esiste in cielo e in terra una potenza più grande dei pensieri del Figlio dell'Uomo. Sebbene invisibili agli occhi del corpo, tuttavia ciascun pensiero ha una forza possente, una forza tale da scuotere i cieli.
Perché a nessun'altra creatura nel regno della Madre Terra è data la potenza del pensiero, poiché tutte le bestie che vanno carponi e gli uccelli che volano, non vivano del loro proprio pensiero ma dell'unica Legge che governa tutti. Solo ai Figli dell'Uomo è data la forza del pensiero, anche di quel pensiero che può spezzare i legami della morte.
Non crediate, dal momento che non può essere visto, che il pensiero non abbia potere. In verità vi dico, il fulmine che spezza la possente quercia o il terremoto che apre crepacci nel suolo, questi sono come il gioco di un bambino paragonati alla potenza del pensiero. In verità, ciascun pensiero di oscurità, sia esso di malvagità, rabbia o vendetta, porta la stessa distruzione di un fuoco impetuoso spinto da un vento secco. Ma l'uomo non vede la strage, né sente le grida pietose delle sue vittime, poiché egli è cieco al mondo dello Spirito.
Ma quando questo potere è guidato dalla Sacra Saggezza, allora i pensieri del Figlio dell'Uomo lo guidano verso i regni celesti e così il paradiso è costruito in terra; ed è così che i vostri pensieri innalzano le anime degli uomini, come le acque fredde di una corrente che turbina ristorano i vostri corpi dall'arsura dell'estate.
Quando per la prima volta un uccellino di nido prova a volare, le sue ali non possoo sostenerlo ed egli cade più volte a terra. Ma egli prova ancora e un giorno si libra in volo, lasciandosi dietro la terra e il suo nido. Ed è così coi pensieri del Figlio dell'Uomo.
Quanto più egli cammina con gli Angeli e rispetta la loro legge, tanto più stabili diventano i suoi pensieri in una Sacra Saggezza. In verità vi dico, verranno anche i giorni in cui i suoi pensieri vinceranno persino il regno della morte e si libreranno verso la Vita eterna nel Regno dei Cieli, poiché coi loro pensieri guidati dalla Sacra Saggezza, i Figli dell'Uomo edificheranno un ponte di luce che permetterà loro di raggiungere Dio.
In questo modo dunque pregate il vostro Padre Celeste quando il sole è alto, a mezzogiorno;
"Padre nostro che sei nei cieli,
manda a tutti i Figli dell'Uomo il tuo Angelo della Pace
e manda ai nostri pensieri l'Angelo della Potenza,
affinché noi possiamo rompere i legami della morte. "