Il Muro

Il muro … e sono solo, angustiato da mille paure …

Il muro arresta i miei passi e non mi fa proseguire l’esplorazione dell’Essere  a cui so di appartenere … e devo abbandonare ogni ricerca di prove tangibili  e inconfutabili di un Regno evanescente che mi sembra intravedere al di là dei miei sensi.

Il muro è la barriera che non riesco a superare; è Il muro dell’illusione che mi preclude il calore dei raggi della Coscienza che si cela dietro di esso.

Il muro … e sono solo e smarrito e non so dove andare perché le tenebre dell’incoscienza si fanno sempre più dense, sempre più oscure …

E’ il muro dell’ignoranza oltre il quale risplende il sole della conoscenza, il sole della realtà, quella vera, il sole dell’Essenza che è dentro di me, eppure tanto lontana, oltre quel muro che separa me stesso da me, e dal tutto in cui il mio Sé prende forza e vigore

Per andare oltre il muro dell’io debbo lasciarmi guidare dalla luce che nasce nel cuore e che presto si spegne se non ne nutro la fiamma con l’olio della conoscenza, della volontà  e dell’Amore.

Solo allora  il muro scompare e mi libro leggera nei puri cieli della Coscienza Universale ...

Le tenebre si diradano, sparisce l’oscurità e la mia vita si tinge dei vivi colori della comprensione.

Il muro è solo un’ombra, una nube leggera che si allontana sospinta dal debole vento dell’esperienza e sparisce all’orizzonte, cancellata dalla luce accecante del sole nascente, del sole che sta levandosi adesso alto nel cielo: il sole della Coscienza che mi rivela chi sono e fa diradare le ombre dell’ignoranza di quel non-io che finora credevo essere la mia vera essenza.

Il muro è sparito: c’è solo il Sé infinito e reale, il vero Sé, che dà vita alla vita, che sempre risplende e che nulla potrà mai ottenebrare.

Oltre il muro dell’io, dei sentimenti, dei credo e dei “mi pare”, c’è uno stato ineffabile, un diafano velo che cela al mio sguardo la dirompente luce dell’essere.

Un muro me ne tiene distante perché l’io  non può sostenere la luce accecante del mondo che si sviluppa e si manifesta oltre la dimensione dell’ego.

Il muro dei miei pensieri, dei miei sentimenti, delle mie paure, delle mie inconsistenti  convinzioni, dei miei condizionamenti ...

Il muro dell’io mi tiene lontano e separato dal mondo in cui tutto è, in cui io sono un essere di luce infinita che proietta la sua pallida ombra al di qua, nella vita che si snoda a fatica fra ferite e illusioni…

La vita, testimone di un inganno che dura tuttora, della separazione dal tutto pur essendo nel tutto presente.

La vita…  pallida luce intermittente che è solo un riverbero opaco del raggiante splendore di una dimensione infinta.

Un  muro etereo e sottile, eppure reale e consistente,  mi impedisce di guardare oltre la siepe dei miei pensieri, mi impedisce il ristoro di essere, obbligandomi  a vivere di “ciò che appare”…

Un muro che non mi permette di andare oltre i confini tracciati dall’ego, che sono la mia prigione…

Un muro… un baluardo che  non mi consente di oltrepassare il limite estremo della vita, oltre il quale l’illusione perenne  di ciò che non è,  decade.

Il muro che  mi separa dall’io  che “io sono”, che è nato e vive  nel cuore del Tutto.

Il muro …  al di là c’è la vita, al di qua l’illusione ... e sta solo a me decidere in quale delle due dimensioni fondare la mia visione della realtà esistenziale…

Il muro… e non sono capace di andare oltre..

Il muro è la prigione in cui  la mia libertà di scelta è chiusa dall’inganno di credere di poter  fare, di essere desto, di poter decidere della mia vita senza l’ausilio della visione corretta di ciò che è vero, al di là delle sbarre dell’ego …

Il muro … e sono solo, chiuso, isolato nei miei desideri impotenti …

Il muro … non ci sono pensieri oltre il muro, ma solo delicati  sentimenti ricolmi di benevolenza, privi di giudizio e di considerazione interiore …

Il muro mi nasconde il mio Tutto e mi chiude nella prigione dell’ego ristretto e limitato.

Il muro è come un masso, un macigno che mi pesa sul cuore e mi impedisce di avanzare verso la meta a cui tende la vita.

m.m.

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Il muro lo creiamo noi stessi con i nostri pensieri, convinzioni, condizionamenti che, da quando siamo nati, creano una barriera che impedisce la diretta conoscenza della realtà. La Realtà che vediamo, che sentiamo, che percepiamo è fittizia e ha lo scopo di illuderci per farci esercitare ad “essere”.. Essere che cosa?  la proiezione di un altro noi stessi, che è la parte essenziale di noi.

Quel muro serve a creare l’illusione oltre la quale deve andare chi si vuole svegliare.

E’ lo sforzo che si richiede alla coscienza, di superare i limiti dei sensi, ed entrare nel mondo dell’Essere Reale che è la Fonte da cui tutto discende.

Il muro è stato creato perché noi lo abbattiamo o lo rendiamo trasparente agli occhi della consapevolezza che, man mano che si ridesta, permette la visione – seppure incompleta e parziale – della realtà dell’Essenza.

Quando superi il muro diventi tu stesso il baluardo contro cui si infrangono le onde dell’ignoranza creando la diafana spuma dell’apparenza.

Abbatti quel muro!

Lasciati guidare dalla voce che dentro di te non cessa mai di additarti silenziosamente la meta a cui tende la tua esistenza nel mondo: la conoscenza che, una volta acquisita, da’ nuova luce e valore alla vita e trasforma un piccolo sforzo in possente fiducia nella continua presenza dell’Essere in te.

Abbatti quel muro e cadranno con esso i fantasmi della non appartenenza dell’identificazione, dei pensieri negativi, del vittimismo … si dilegueranno come le ombre della notte ai primi raggi del sole nascente. E tu sarai nuovo, forte e potente, radicato con forza e convinzione nella Coscienza, consapevole di essere quello che sei: un frammento eterno di luce perenne, una scintilla vivente del tuo Creatore, creatrice a sua volta perché la creazione è la sua Essenza.

 

 

Tutto questo è ben esemplificato nel simbolo ’esoterico della Torre dei Tarocchi, in cui si vede il muro crollare e l’ego, reso impotente dal crollo del muro, cadere, mentre il Vero Sé finalmente libero da quella prigione, si libra leggero, con i suoi variopinti colori, nei cieli infiniti della sua vera Essenza.

m.m.