Etica

Non esiste una morale separata dall’essere.  La moralità si esprime in base al proprio essere. Fintanto che l'ego è dominante, la morale sarà  la sua  morale, basata sui suoi valori che - ricordiamolo - sono tutti fondati sulla paura (paura della separazione... della morte... della privazione...,di non valere..., di essere vittima... ecc...).

In pratica per avere la libertà di scegliere (il libero arbitrio) è necessario prima acquisire il controllo dell'ego, liberandolo dalle sovrastrutture (condizionamenti, convinzioni, ecc.) che lo rendono schiavo del potere, gestito da entità nascoste che lavorano nella e attraverso la nostra mente allo scopo di utilizzarci per i loro interessi.

Il problema etico sorge quando si trasformano gli insegnamenti spirituali in dogmi, così che il povero ego si appesantisce ulteriormente, diventando sempre meno duttile, sempre meno utilizzabile come strumento per conoscere, e quindi governare,  la materia.

 Dobbiamo tener presente che il nostro intento qui sulla Terra è quello di riuscire ad avere il controllo della materia, cioè controllare la nostra frequenza, cambiandola in base al nostro intento, al fine di essere in costante e cosciente contatto con il Mondo Spirituale, in cui  effettivamente "viviamo, ci moviamo, e siamo" (1).

m.m.

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(1) Atti degli Apostoli 17,28

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