Il virus che ci circola dentro....

Il vero virus, quello che ci circola dentro è  quello della non-identità, è il virus che contamina ogni azione perché la svuota di significato, da dentro .  Non perché si crede di non valere ma perché non si sa che cosa sia valere.

Tutte le azioni, pensieri, sentimenti, nascono da questo: assenza del concetto “valore”, dal credere che il valore non c’è, non esiste, non è una qualità che ci appartiene, ma questo è un virus che fa parte dell’informazione genetica modificata. Eh sì! Siamo esseri OGM in cui è stato modificato il gene della consapevolezza, quella vera… e non riusciamo a vedere, non riusciamo a sentire, non riusciamo a svegliarci da un  sonno che ci paralizza.

Non è il conflitto la radice del tumore. Il conflitto è solo la conseguenza del virus che si è infiltrato nel nostro DNA, creando un gene ultrapotente che ha preso il posto di quello vero, quello che ci appartiene e che è solo nascosto, non attivato, spento. Il conflitto, è  semplicemente  un mezzo che ci viene offerto perché possiamo  scoprire quel virus che ha creato e tiene in vita l’illusione su cui basiamo la nostra esistenza.

Basta che in un istante appaia alla nostra coscienza la nostra vera identità e, tutto d’un tratto, ci si rende conto che fino a quel momento non abbiamo realmente vissuto. Nulla, il nulla si è sostituito al Tutto ed ora che ho visto, che so, che sento quel Tutto in me  e me nel Tutto ho già deteriorato lo strumento che mi era stato dato per esperimentare, per comprendere, per testare e capire l'essenza spirituale della materia.

La materia è un parassita che per esistere si nutre della nostra illusione di essere quel che non siamo: e così continuiamo a creare quello che non c’è, illusi dalla nostra stessa illusione. La causa dei nostri mali non è il conflitto nascosto nell’inconscio, né la svalutazione di sé, nemmeno il dolore, né il ripiegamento su sé stessi, ma solo l’identificazione con quel che non è.

Credo di essere… e agisco come credo, come “vedo”, come “sento”, come “percepisco”, ma non so vedere, non so sentire, non so percepire, perché non sono.

Tutto il male deriva da questo; da questo nasce la ribellione, sorda, sotterranea, di volere a tutti i costi “essere” quando non si è, da questo nasce la delusione, la frustrazione di non riuscire ad “essere” proprio perché non si è. Ma il punto di partenza è sbagliato: è il punto di partenza che bisogna correggere. Ai malati è inutile dare una medicina che guarisce una conseguenza. Bisogna destarli a ciò che quella conseguenza ha causato. La malattia è dell’anima non della psiche.

(Marisa Moretti)

 

Mi hanno derubato della mia identità

e non so più chi sono

perché chi credevo di essere

è solo  un’illusione dell’ego.

 

Mi hanno derubato della mia identità

… e credevo di non valere,

perché non sapevo chi ero.

e  il valore non mi apparteneva:

semplicemente  non era un valore.

 

Mi hanno derubato della mia identità

e non l’ho mai cercata …

perché non sapevo

di possederla.

 

Mi hanno derubato della mia identità

questo è il peccato che chiamano originale:

così non ci svegliamo a reclamarla.

 

Mi hanno derubato della mia identità

e ho sprecato il tempo prezioso

che mi è stato  assegnato in questa vita

nella non-esistenza,

nel nulla ,

perseguendo obbiettivi irreali,

che non hanno valore,

vaneggiamenti vuoti di consistenza.

 

Mi hanno derubato della mia identità

e credevo di non esistere,

ma ora che mi sono svegliata,

ora so  che

''IO SONO''.

(Marisa Moretti)