Attualmente in tutte le religioni c’è uno stato di estrema decadenza. Questo non indica che le religioni siano cattive. No. Dopotutto ci sono dei semi di verità in qualunque religione. Tuttavia non sono le religioni che conducono a Dio ma la CONOSCENZA che si trova in esse.
Ad oggi più del 99% dell’intera umanità è pronto per il Servizio, è pronto per percepire Dio. Lo sente e può farlo, ma a una condizione: realizzarsi come Essere Spirituale. In effetti però meno dell’1% è in grado di accettare la Verità, di conoscerla e di incamminarsi veramente sul sentiero della salvezza spirituale. Questo indica che non tutto è perduto.
Più del 99% della gente in tutto il mondo sono pronti per diventare Esseri Spirituali ma allo stesso tempo meno dell’1% è pronto a conoscere, accettare e dedicarsi alla vita spirituale. E su questo si dovrebbe riflettere.
Qualunque religione è prima di tutto un’organizzazione e in quanto organizzazione di che cosa si preoccupa in primo luogo? Di sé stessa, della propria organizzazione, della propria sopravvivenza. E naturalmente di prolungare la sua esistenza, di espandere il suo potere. Cioè si tratta semplicemente di lotta per il potere e di lotta per la sopravvivenza.
E’ stata formata una determinata egregora - come dicono in Oriente - di questa struttura e questa unifica, E chiunque è dentro di essa deve vivere secondo determinate leggi e prendersi effettivamente cura della propria sopravvivenza piuttosto che della salvezza spirituale perché questo determina le loro condizioni di vita. Bene, non si può biasimare nessuno per questo. Perché? Perché ad oggi colui che è chiamato satana nella religione è molto più forte di quanto sembri.