1. La Legge di Causa ed Effetto

Ciò che stiamo vivendo oggi è la conseguenza di ciò che abbiamo fatto e pensato ieri. Gli effetti delle nostre azioni si manifestano quando le circostanze esteriori lo permettono. Possono passare anche anni (e addirittura vite intere!) prima che si manifestino e per questo solitamente non li riconosciamo come effetti di qualcosa messa in moto da noi stessi, e attribuiamo al caso o alla fortuna (o sfortuna) ciò che ci accade.

La legge di causa ed effetto è una legge cosmica inderogabile, come quella di gravità, tuttavia così com’è possibile alleggerire le conseguenze della legge di gravità usando un paracadute si possono anche alleggerire le conseguenze delle “cause” da noi stessi create nel passato.

 

- Esiste un “paracadute” anche per la legge di causa ed effetto? Un “paracadute” che ci permetta di alleggerire le conseguenze di questa Legge?

Qui il paracadute è la presa di coscienza.

- Presa di coscienza di che cosa?

Del fatto che sicuramente si producono effetti negativi quando si reagisce istintivamente, perché la reazione “istintiva” è dettata dai condizionamenti e convinzioni presenti nell’inconscio, che agiscono a nostra insaputa poiché la mente conscia riesce a  gestire soltanto l’informazione che ci perviene da 40 nervi ogni secondo mentre la mente inconscia gestisce  40 milioni di impulsi al secondo. La mente inconscia è un milione di volte più potente della mente conscia! In pratica la mente conscia gestisce solo il 5% della nostra vita, il resto è gestito dall’inconscio. Questo significa che il 95% della nostra vita è gestito da programmazioni e condizionamenti che noi ignoriamo completamente. [1]

Ora, una volta presa coscienza degli effetti negativi che si producono quando agiamo “istintivamente” (e questo avviene nel 95% della nostra vita!) saremo sicuramente indotti a voler cambiare. Ma come?

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[1]  Informazioni tratte dal video di Bruce Lipton “Supera i tuoi geni” 

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“Non si possono risolvere i problemi a partire dallo stesso piano in cui sono stati creati.”  (Albert Einstein)

Abbandonare il punto di vista dell’ego significa cambiare piano, elevare la nostra frequenza dal piano dell’egoismo a quello “spirituale”; dal piano della visione duale del mondo al piano della visione globale dell’universo; dal piano dell’ego al piano dell’Essenza che ci anima.

Riconoscere che il presente è una conseguenza del passato ci permette inoltre di responsabilizzarci invece di continuare a incolpare l’altro, la vita o la sfortuna di quel che ci accade.

Se adesso, nel presente, stiamo ponendo le basi del nostro futuro, quale futuro ci aspetta?

m.m.

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Spunto di riflessione:

- Riconosci  qualcosa in te  che ti dà fastidio e che vorresti cambiare? A chi l’attribuisci? Riesci    a risalire all’origine? Perché ti dà fastidio?

- Per un proficuo lavoro su di sè, è utile annotare le proprie riflessioni su un diario personale

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