Il nostro sistema di difesa

La nostra evoluzione incomincia con il riconoscere i limiti della nostra possibilità di “conoscere” attraverso  i nostri organi di senso.  Ma, se li riconosco significa che li sto osservando esternamente, dal di fuori … e chi è quel me stesso che mi osserva esternamente a me stesso?

Chiaramente non appartiene all’apparato psicofisico che conosco. E’ un Sé che anima l’apparato psicofisico e che appartiene a quel 96% della realtà che non conosco.  E qui arriva l’aiuto che ci viene dall’osservazione del mondo microscopico che si muove all’interno del nostro apparato psicofisico.

Per il principio ermetico “Come in alto così in basso, come sopra così sotto”, conoscendo come funziona il nostro sistema di “difesa” interno, possiamo arrivare a capire come funziona il nostro “sistema” di difesa "esteriore" che dovrebbe proteggerci dagli agenti infettivi sguinzagliati ovunque nell’ingannevole realtà sensibile che rischia di “fagocitarci”, impedendoci di raggiungere la visione completa della vita e costringendoci quindi a vivere in funzione di una visione limitata e parziale.

I linfociti, che sono le cellule preposte alla difesa della numerosissima popolazione di cellule che compone il nostro corpo, “maturano” cioè imparano a svolgere il compito, che è lo scopo finale della loro vita, in un particolare  luogo di maturazione, che risulta diverso a seconda delle caratteristiche che ognuno di loro ha.

E qual è il “luogo” di maturazione dell’essere umano? Forse la vita su questo pianeta?

Quella che consideriamo la “prigione” dei nostri sensi corrisponderebbe al midollo osseo o al timo, cioè al luogo di maturazione dove sono rinchiusi i linfociti fino a completa maturazione?

La “preparazione” dei linfociti consiste nell’imparare a riconoscere  le cellule “self” che appartengono cioè al proprio corpo da quelle non-self, estranee ad esso.  E se, analogamente il nostro compito fosse quello di apprendere a riconoscere tutto ciò che è Self , cioè Essenza, Vita che anima il nostro apparato psicofisico (personalità) dal Non-Self (l’apparato psicofisico, l’ego)?

L’inganno sensoriale ci porta a credere che tutto ciò che è esterno a noi sia Non-Self. Ma la fisica quantica oggi ci dice che siamo tutti immersi in un mare di energia. E’ evidente che non siamo maturi se possiamo ancora  “attaccare” un qualsiasi essere vivente animato dallo stesso nostro Self.

Ma dove e come avviene la nostra “istruzione”?

Come nell’organismo la non-istruzione dei linfociti impedisce loro di difendere l’organismo in cui essi stessi si trovano, permettendo al male di distruggerlo, così la non-istruzione nostra ci impedisce di difendere l’organismo (la Terra) in cui noi stessi ci troviamo. Perché?  Perché ancora non siamo “maturi”, non sappiamo ancora riconoscere il Self dal Non-Self e attacchiamo indiscriminatamente tutto quello che alla nostra ignoranza ci appare come Non-Self (guerre, lotte di ogni tipo, violenza verso la natura e gli animali, sfruttamento indiscriminato di ciò che crediamo ci appartenga e che distruggendolo ci impediamo di riconoscere come fonte di vita, come ad esempio le trivellazioni ed estrazioni minerarie)… 

m.m.

“Il cielo visibile con occhi e strumenti è uno schermo che nasconde gli infiniti universi e non solo. Nasconde anche gli interspazi, le zone a campo magnetico nullo, zone senza tempo in prossimità della superficie della terra dove, da millenni e millenni, si possono annidare esseri incapaci di amare la vita e di sentire le emozioni. Sono come dei virus, dei parassiti che hanno perso il contatto diretto con la Vita, si sono inseriti nei centri di comando della società e “vivono” a spese delle emozioni umane.”

 (Tratto da un articolo dell’astrofisica Giuliana Conforto) [1]

---------------------------- 

[1] Da visione alchemica dell'universo

(prossimo articolo "Coraggiosi combattenti")

--------------------------------------------------------

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo!