Essere consapevoli per non essere manipolati

Se vogliamo non cadere più nella rete della manipolazione psicologica e mentale dobbiamo conoscere le "armi" che vengono usate per mettere a tacere la nostra coscienza. Molto utile per questo è conoscere le dieci strategie di manipolazione descritte da Noam Chomsky che ci permettono di vedere oltre il velo dell’ignoranza e dell’inconsapevolezza in cui l’élite di potere mondiale fa di tutto per mantenerci, allo scopo di avere il controllo mentale e fisico delle masse, utilizzando  le tecniche più moderne per influenzare il comportamento delle persone e mantenere la società sotto stretta vigilanza e controllo.

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"Per chi governa con la violenza ciò che le persone pensano non è troppo importante; conta molto di più quello che fanno; devono obbedire e la loro obbedienza è garantita con la forza. Le punizioni in caso di disobbedienza variano a seconda delle caratteristiche dello Stato (…) "I sistemi invece devono controllare non solo ciò che il popolo fa, ma anche quello che pensa. Lo Stato non è in grado di garantire l’obbedienza con la forza e il pensiero può portare all’azione, perciò la minaccia all’ordine deve essere sradicata alla fonte. E’ quindi necessario creare una cornice che delimiti un pensiero accettabile, racchiuso entro i princìpi della religione di Stato. Tali principi non devono necessariamente essere affermati, anzi, sarebbe meglio darli per scontati, come implicita cornice del pensiero pensabile. (…)"

Tratto da: Noam Chomsky "La Fabbrica del consenso" (1984) - in "Libertà e linguaggio" ed. Tropea 1998; http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/

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-----10 Strategie di manipolazione-----

 

1. ‘LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE‘

L’elemento primordiale del controllo sociale consiste nello sviare l’attenzione del pubblico dalle informazioni importanti e dai cambiamenti decisi dall’èlite politica ed economica, verso fatti insignificanti.
Così il pubblico non si interessa più delle conoscenze essenziali, ma viene distratto e catturato da temi senza importanza reali. (pensiamo a tutti i gossip sui vip, alle partite di calcio, ai reality…)

2. ‘CREARE PROBLEMI E POI OFFRIRE SOLUZIONI‘

Questo metodo è anche chiamato ‘problema-reazione soluzione’. I problemi che la gente vive come accadimenti spontanei e improvvisi sono invece creati a tavolino. Nulla di casuale nelle varie crisi che ci affliggono ma tutto è  accurata-mente previsto per causare una certa ‘reazione’ in modo che la gente accolga o addirittura richieda delle misure di controllo che altrimenti mai avrebbe accettato. Basta pensare a come i vari attentati terroristici, seminando la paura, provocano la richiesta da parte della gente di controlli più stretti o l’accettazione di videocamere che praticamente ci pedinano ovunque- Viene così giustificato il retrocesso dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3. ‘LA STRATEGIA DELLA GRADUALITA'‘
Applicare misure gradualmente, con il contagocce, per anni come avvenne a quella rana che saltò spontaneamente dentro una pentola di acqua tiepida,  senza rendersi conto che sotto la pentola c'era un piccolo fuoco che andava gradatamente riscaldando l'acqua... e così si ritrovò... bollita senza nemmeno accorgersene. 

4. LA STRATEGIA DEL RIMANDARE

Cioè lasciare le cose come stanno ma rimandare all’anno prossimo, o fra due anni o programmare per un futuro quinquennio qualunque  cambiamento a favore del benessere della popolazione. Oppure prevedere delle restrizioni che si realizzeranno in futuro induce la gente ad accettarle, perché è più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato.

5. ‘RIVOLGERSI AL PUBBLICO COME SE FOSSERO BAMBINI DI POCHI ANNI‘

Questo mezzo è molto usato nella pubblicità in televisione per esempio. Il tono di voce e gli argomenti usati per reclamizzare un prodotto si addicono più a un bambinetto di dieci anni che a un adulto. Con questa strategia si induce la gente a reagire in modo “infantile” comprando prodotti inutili o addirittura anche dannosi per la salute solo perché  sono stati presentati con un’apparenza attraente.

6. ‘UTILIZZARE L'ASPETTO EMOZIONALE PIù DELLA RIFLESSIONE‘

Fare uso dell’aspetto emozionale è una tecnica classica per causare un cortocircuito nell’analisi razionale e nel senso critico degli individui. D’altra parte, un discorso emozionale permette di aprire la porta di accesso all’inconscio per impiantare o innestare idee, desideri, paure e timori, compulsioni o indurre comportamenti.

7. ‘MANTENERE IL PUBBLICO NELL'IGNORANZA‘

Fare si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi utilizzati per il suo controllo. La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere più povera possibile, affinchè sia per loro impossibile comprendere la conoscenza accademica.

8. ‘STIMOLARE IL PUBBLICO AD ESSERE COMPIACENTE CON LA MEDIOCRITA'‘

Indurre il pubblico a credere che è di moda il fatto di essere stupido, volgare ed ignorante.

9.  RAFFORZARE L'AUTOCOLPEVOLIZZAZIONE

Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti  è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

10.  CONOSCERE GLI INDIVIDUI MEGLIO DI QUANTO LORO STESSI SI CONOSCONO 
Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

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Diventare consapevoli non è più un’opzione, ma un’urgenza! E necessario  smettere d’identificarsi con le telenovele, i calciatori, i videogiochi ed altre distrazioni, e rendersi conto piuttosto  di come ci stanno utilizzando e addormentando... per non fare la fine della rana che a sua insaputa finì bollita!

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