Coraggiosi combattenti

I poteri manipolatori del nostro mondo: politici, religiosi o ideologici, strumentalizzati a loro volta  da tali entità,  (Cfr. articolo precedente: "I Dominatori di questo mondo") temono la nostra forza e fanno tutto quello che possono per convincerci che siamo impotenti, incapaci di governarci o di "salvarci" (anche se non è ben chiaro da che cosa) senza sottometterci a una qualunque riconosciuta "autorità" e  che dovremmo arrenderci e rinunciare alla nostra libera volontà e sovranità,  e vivere  in un perenne stato di sottomissione. 

Per indurci a credere tutto ciò, il “potere”, al servizio di queste entità, ha cancellato e manipolato tutti i documenti e gli insegnamenti che avrebbero potuto aiutarci a liberarci dal sonno ipnotico in cui siamo tenuti dai condizionamenti a cui ci “agganciamo” fin dalla nascita. Tuttavia alcuni insegnamenti antichi sono giunti fino a noi anche se in forma esoterica e simbolica. 

Sta a noi ricercarli e riconoscerli. Sta a noi snidare dal nostro inconscio tutte quelle credenze e convinzioni che ci sono state instillate dal sistema e che ci tengono in uno stato di addormentamento della coscienza che non ci permette di esercitare il nostro libero arbitrio. Sta a noi prendere coscienza di noi stessi e imparare a “suonare” sul nostro strumento la melodia che scegliamo di voler suonare!

Chi può contrastare questi alieni, così potenti e astuti? 

Esiste un gruppo di coraggiosi combattenti: NOI!

Noi, quando incominciamo ad essere padroni del nostro strumento e ad agire consapevolmente invece di re-agire.

Non siamo l’apparato psicofisico con cui ci identifichiamo quando diciamo “io”! Siamo l’entità che vuole riprendere il controllo del suo strumento (l’apparato psicofisico che ci è stato affidato alla nascita) per ricondurlo ad obbedire alla nostra volontà, alla volontà dell'Essenza che ci anima e che vive nella frequenza dell’amore, della collaborazione, del rispetto e della conoscenza della vera realtà.

Il nostro compito è mantenere la frequenza vibratoria spirituale, che è la più elevata.  Ma come fare se il nostro strumento è in balia di un ego carico di condizionamenti che lo mantengono in una frequenza molto bassa?

A questo punto una riflessione si impone: se non siamo in grado di suonare liberamente il nostro strumento, allora chi è che lo suona?

(prossimo articolo: Il potere di cambiare)