Teoria e Pratica del Percorso spirituale - Cartoline sonore

Igor Mikhailovich: Una persona che si sforza, che ha qualcosa di interiore, di vero, di immutato… ovvero una persona che innanzitutto ha bisogno di liberarsi, ha bisogno di seguire il sentiero spirituale? Se vuole giocare, giochi pure, se vuole che si pensi a lei in questo modo, pensi pure così, si diverta pure, ma se una persona lo desidera veramente e se veramente ha scelto, allora ha bisogno di capire che non c’è nulla di più semplice del cammino spirituale. Non c’è nulla di più vicino del Mondo Spirituale. E’ sempre con voi; è sempre vicino, per questo dovete solo usare con raziocinio la vostra attenzione. Questo è tutto. E’ molto semplice.

"La prima cosa è studiare sé stessi. Tutti passano da qui: non funzionerà in altro modo. Finché non vi rendete conto che la vostra coscienza in realtà vi sta giocando degli scherzi crudeli e vi mostra molto di ciò che pensavate essere reale ma che in realtà non lo è, bene, sta semplicemente lottando per ottenere la vostra attenzione. Finchè non ve ne rendete conto non riuscirete a comprendere qualcosa di più.

Che cos’è il mondo? Solo un’illusione; sono le ombre degli ingannevoli specchi dei septoni. C’è una certa forza che genera ogni cosa. Tutto si distorce e infine si risolve in un’onda, quest’onda diventa materia e quindi noi siamo tutti un’illusione. Ma voi ed io ci percepiamo l’un l’altro; io sono qua, queste sono le mie mani, questo è un tavolo e tutto il resto. Per noi questo è importante. Ma chi percepisce, come percepisce e perché percepisce? E che cosa c’è dietro tutto questo?

Il fatto è che c’è qualcos’altro che ha creato tutta la materia ed è la Vita stessa… Dopotutto, se eliminiamo ciò che chiamiamo Spirito Santo o manifestazione Divina, veramente tutto sparirà. Grazie alla luce dentro il septone, i suoi specchi riflettono e creano l’illusione. Dopotutto, essi riflettono la luce interiore, creano la materia. Se diamo uno sguardo a che cos’è in realtà la materia ci rendiamo conto che la materia è un’illusione. Ma quanto più densa è questa illusione, tanto più materiale diventa… E la materia percepisce la materia come materia.

Attenzione! Anche un sogno… Prendiamo una cosa molto semplice: il lavoro della mente. Notate: in un sogno percepiamo tutto come se fosse reale, non c’è differenza per noi fra qua e là. In rari casi ci rendiamo conto che è un sogno. Bene, ma normalmente tutto è reale e vediamo questo teatro di azioni come osservatori o spettatori,; per noi ciò che è solido è solido, ciò che è materiale è materiale, percepiamo gli odori, i gusti e la vita scorre in modo del tutto realistico per noi… Qui c’è la stessa illusione. In che cosa differisce? Bene, io direi nella durata. E differisce radicalmente anche perché in questa illusione noi abbiamo l’opportunità di conquistarci la Vita.

La gioia può essere diversa. Ci può essere la gioia che deriva dalla coscienza, dall’aver acquisito qualcosa, ma è passeggera. Per questo la gioia dell’unificazione col Mondo Spirituale per mezzo del sentire non si esaurisce, non si arresta. Esiste sempre ed ogni momento è nuovo. E’ un’infinità di nuove sensazioni, di percezioni attraverso il sentire. E’ una vita vibrante; è colma di Vita. Una vita colma di Vita, non si può definirla diversamente. Nel mondo materiale invece è un’illusione a breve termine.

Se una persona che è venuta in questo mondo non ne esce Viva, allora ha semplicemente sprecato la sua vita. Per questo dovete studiare la vostra coscienza. Ma qui c’è un piccolo fenomeno: quando una persona studia la sua coscienza, rimane sconcertata. La coscienza rimane sconcertata. Ma quando la Personalità si rende conto che è una Personalità, esperimenta un’incredibile felicità. Perché succede questo? Perché in questi momenti entrambe entrano in contatto con Colui che le ha create."